Cenni storici
Il fondo è stato acquisito dal CRICD in tre tempi diversi: i primi due lotti sono pervenuti nel 1991-1992, per volere dello stesso fotografo Eugenio Bronzetti ancora in vita; il terzo lotto nel 2002, dopo la morte dello stesso.
Il cavaliere Eugenio Bronzetti (1906-1997) apprese le tecniche dell’arte fotografica dal nonno Eugenio Interguglielmi (1876-1948), ritrattista ufficiale della nobiltà palermitana, e dal padre Benedetto (1870-1944), prediligendo però la ripresa diretta sul campo, diventando uno dei pionieri della fotografia industriale siciliana.
Struttura del fondo
Si compone di 71.104 immagini fotografiche di cui 754 del primo lotto, 350 del secondo, 70.000 del terzo. I fototipi, databili tra il 1868 e il 1979, comprendono lastre di vetro e negativi in celluloide, realizzati in formati misti con varie tecniche fotografiche dai fotografi Eugenio Interguglielmi, Benedetto ed Eugenio Bronzetti tra il 1868 e il 1979.
Oltre ai ritratti di famiglia, spiccano vari reportage di documentazione frutto di diverse committenze ricevute negli anni da Benedetto ed Eugenio: la Società italo-belga Les Tramways de Palerme, l’Aeronautica Sicula, la Chimica Arenella, i Cantieri Navali di Palermo e l’INFAIL (1928-1938), l’Ente di Colonizzazione del latifondo siciliano (1938-1942); il periodico palermitano "Chiarezza" edito a Palermo nel 1946-1947; l’Azienda Municipale del Gas.
Altri fototipi documentano i variegati spettacoli teatrali messi in scena tra gli anni ‘30 e ‘50 in Sicilia: il teatro vagante del Carro di Tespi durante l’opera lirica il “Rigoletto” del 1942, i ritratti di cantanti liriche, artiste di operetta e avanspettacolo al teatro Cinema Teatro Arena Trianòn, scene di teatro di prosa, nonché la prima del 1950 al Teatro Massimo di Palermo. Numerose anche le riprese aeree sul capoluogo siciliano.