Cenni storici
Il fondo Scafidi è stato acquisito dal CRICD nel 2024 grazie alla donazione della figlia Angela Scafidi.
Struttura del fondo
Il corpus fotografico è frutto del lavoro del fotoreporter palermitano Nicola Scafidi (1925-2004) che ereditò la passione per la fotografia dal padre Giusto. Iniziò ad esercitare la professione nel 1943, documentando la realtà siciliana.
La sua produzione è legata in massima parte all’attività svolta per il giornale L’Ora.
Il fondo consta di 501 pellicole in bianco e nero che testimoniano la memoria storica del Novecento con temi quali il terremoto del Belìce del 1968, la manifestazione Pop 1970 a Palermo, l’impegno del sociologo Danilo Dolci, l’eccidio di Portella della Ginestra, il banditismo e il Separatismo in Sicilia, i migranti, i cantastorie e i mestieri siciliani, i ritratti e la nobiltà, panoramiche, ville e vie di Palermo.
Le fotografie sono principalmente pellicole negative in bianco e nero, in formati che variano dai 6x6 cm ai 6x9 cm fino alle pellicole a rullo da 16 mm e 35 mm, risalenti ad un periodo cronologico compreso tra il 1940 e il 1974.
Tra i beni donati figurano anche 2 documenti archivistici, un pergamino con logo “Studio Fotografico Scafidi” e un biglietto da visita dello Studio.