Archivio fotografico

Fondo Seffer

Cenni storici

Il fondo, acquisito dal CRICD nel 2000, era di proprietà di Enrico e Pietro Seffer, eredi della Loggia fotografica “E. Seffer, premiato stabilimento fotografico” avviata nel 1860 a Palermo e conclusa nel 1970 con denominazione “E.Seffer & Figli”.

Struttura del fondo

Si compone di 328 stampe di vario formato della seconda metà dell’Ottocento, di cui le più prestigiose sono montate in cornici d'epoca, a cui si aggiungono 3390 negativi su lastre di vetro o pellicole, datate tra il 1958 e il 1963. I beni sono opera del capostipite Enrico Seffer (1839-1919), del figlio Pietro (1872-1947) e del nipote Domenico (1909-1970). Il corpus fotografico risulta omogeneo in quanto affronta il tema della ritrattistica d’atelier, raffigurando vari personaggi della borghesia palermitana, ecclesiastici oltre ad eventi cerimoniali come le comunioni, i matrimoni e i funerali.

Il fondo consta anche di strumenti fotografici, sia da ripresa che da stampa, provenienti dalle Logge dei Seffer. Tra le attrezzature della seconda metà dell’Ottocento si annoverano gli apparecchi fotografici del tipo camera-salon con cavalletti a terrazza, le macchine fotografiche da campagna e viaggio note come “campagnola”, gli chassis e i torchietti a stampa, un bromografo.