E’ l’ultimo dei tre documentari sulla pesca realizzati dal regista negli anni ’50. De Seta documenta le attività e i disagi vissuti dai pescatori di Lampedusa a bordo dell’imbarcazione: con carrucole ed argani tirano su i pesci ed ogni sorta di detriti, dividono il pescato per tipologia e lo sistemano nelle cassette, sugli scarti gettati in mare si avventano stormi di gabbiani. Al tramonto i pescatori interrompono il lavoro e consumano un breve pasto, alcuni giocano a carte, poi vanno a riposare, mentre il mozzo lava i piatti con l’acqua di mare. Quando arriva la tempesta, le barche cercano rifugio nell’isola.