Il documentario è stato girato ad Orgosolo, Oliena e Mamoiada nella provincia di Nuoro. Sono paesi abitati dalle famiglie dei pastori che trascorrono le giornate lontani dalle loro famiglie, con le loro greggi. Il regista documenta scene di vita quotidiana: le donne vestite di nero affaccendate per le vie del paese, intente a svolgere le faccende domestiche, mentre i bambini giocano per strada. Sono sempre le donne a zappare la terra e a raccogliere la legna in campagna. In tutto il film domina il silenzio e gli unici rumori sono quelli dell’ambiente. Al tramonto gli uomini ritornano in paese, si cena e si gioca a carte, si mettono a letto i bambini. De Seta, anticipa la fondazione del «nuovo cinema etnoantropologico» documentando la realtà senza personaggi, ma rispettando le precise esigenze di racconto.