Gli occhi del regista osservano con attenzione le varie fasi di realizzazione di un carretto siciliano, simbolo di un popolo votato al lavoro e al sacrificio ma anche alla bellezza e alla poesia.
Dalla materia informe lignea parte il processo di costruzione dello scheletro del carro, seguito da quello dell’assemblaggio delle varie parti, dell’intaglio scultoreo e della decorazione pittorica. Curato in ogni più piccolo particolare il risultato finale non è altro che una vera e propria opera d’arte barocca sia nelle forme che nei colori. I temi illustrati nei pannelli che ne cingono la struttura, rappresentano ancora una volta le storie più care ai siciliani, quelle estratte dai cicli bretoni dei paladini di Francia ma anche quelle che riguardano i Vespri siciliani.