Nel 1963 venne fondata la SIACE, società per l’industria agricola cartaria editoriale, il cui impianto sorgeva lungo il litorale di Marina di Cottone a Fiumefreddo (CT). La società faceva parte di una catena di cartiere americane in Europa, accanto ad essa era attiva un’azienda svizzera, la Keyes, che produceva i plateau in cartoncino atti a contenere uova (chiusa nel 2002). Per la produzione della carta (cartone ondulato per imballaggi e cartoncino Kraft) la cellulosa veniva ricavata da eucalipti piantati all’uopo. La nascita di questo polo industriale, esteso su una superficie di oltre 50 ettari di terreno sul mare, cambiò radicalmente l’assetto socio-economico delle provincie di Catania e Messina: centinaia di contadini abbandonarono il lavoro dei campi per diventare operai.
Ugo Saitta realizzò questo documentario nel 1967, nel periodo del “boom economico italiano”. Il tema affrontato era quello dello sviluppo industriale di cui la Sicilia aveva bisogno per superare l’arretratezza.
Il documentario si apre con le immagini del bosco di eucalipti nelle campagne di Piazza Armerina, dove la Siace aveva avviato la coltivazione di questa specie arborea che costituisce la materia prima: vediamo le operazioni di abbattimento degli alberi e la lavorazione dei tronchi che confluiscono nel processo produttivo dell’industria cartaria. Il documentario si conclude all’interno della fabbrica: un operaio inserisce una scheda perforata nel sistema di rilevazione dello stabilimento, simbolo dell’automazione e dell’intelligenza artificiale su cui si basa il futuro dell’industria.