Archivio cinematografico

Volto di Sicilia n. 1

TSK - Tipo scheda:
Film
DNM - Fondo:
Ugo Saitta
TPL - Tipologia:
Cinegiornale
STO - Stato:
Finito
TIT - Titolo:
Volto di Sicilia n. 1
LNG - Lingua:
Italiano
SNS - Sinossi:
Il cinegiornale Volto di Sicilia rappresenta il progetto più innovativo del regista catanese Saitta, che infatti qui si muove in una direzione diversa, più vicina all’informazione giornalistica che al cinema narrativo dei documentari. Il numero zero del cinegiornale venne realizzato nel 1951 e dopo una pausa decennale ne seguirono altri nove, esattamente tra il 1962 ed il 1969. Ogni numero ha una durata variabile che si aggira tra gli otto e i dieci minuti, e contiene due o tre servizi, mediamente di tre o quattro minuti circa ciascuno. Si tratta, quindi, di brevi servizi di attualità, cronaca, costume: dal gossip sui divi cinematografici che frequentano Taormina, alla produzione agricola siciliana. La formula è quella della Settimana INCOM (Industria Cinematografica Milano 1946-1965), il più importante tra i cinegiornali del Dopoguerra in Italia, con il quale Saitta e la moglie Rita Consoli collaboravano. Volto di Sicilia ha avuto un ruolo d’informazione molto più efficace della carta stampata, perché in grado di raggiungere anche il pubblico meno alfabetizzato. La scelta di Giuseppe Fava come caporedattore di quasi tutti i diciannove servizi, permette a Ugo Saitta di affrontare anche temi di carattere sociale come il terremoto del ’68 nella Valle del Belice, o temi di ordine politico-economico come la realizzazione del polo petrolchimico di Gela. Nel breve prologo il regista definisce il suo progetto di cinerivista, un annuncio programmatico che inaugura la nuova serie di puntate: I fatti, gli uomini, le tragedie, i problemi, le conquiste. Noi vi raccontiamo e spieghiamo quello che veramente accade in Sicilia, chi lavora, chi ha fame, chi costruisce, chi spara e chi fa all’amore. Troverete i personaggi sinceri del nostro tempo, le cronache spregiudicate e i loro protagonisti. Contiamo di presentarvi in ogni numero di questa cinerivista cinematografica, che inizia oggi il suo cammino, l’autentico Volto della Sicilia. Verga o benzina?, il primo servizio, è dedicato alla mancata realizzazione della statua monumentale che la città di Catania avrebbe dovuto dedicare allo scrittore Giovanni Verga. Nel 1956, il comune bandisce un concorso per la realizzazione del monumento che però sarà realizzato dopo ben 19 anni, nel 1975, ad opera dello scultore catanese Carmelo Mendola. In apertura, un cittadino catanese passeggia tra villa Bellini e piazza Stesicoro a Catania, apprezzando le statue degli uomini che hanno reso illustre la città e sorprendendosi invece, per l’assenza di riconoscimenti al Verga. Saitta intervista lo scultore Carmelo Mendola nel suo studio, dove vengono mostrati alcuni progetti per la realizzazione di un complesso scultoreo da dedicare allo scrittore. Il servizio, si conclude in maniera giocosa, ironica, con una finta intervista ad un attore, che tra il serio e il faceto afferma che probabilmente al centro della piazza, solo in seguito intitolata a Verga, sorgerà una fontana di benzina. In La moda è felice in Sicilia, secondo servizio, due modelle sfilano sullo sfondo di suggestive località siciliane, all’interno dei saloni di palazzi d’epoca, tra cui palazzo Manganelli a Catania, e perfino all’interno di una raffineria. Un operaio in tuta da lavoro, che ha prelevato da un distributore automatico Coca-cola una bottiglia della celebre bibita, rimane piacevolmente sorpreso dall’insolito spettacolo delle eleganti modelle. Donne e leoni, terzo ed ultimo servizio è dedicato alle turiste straniere in vacanza nell’isola. Sono donne nord-europee, arrivano d’estate, quelle provenienti dalla Germania vengono chiamate doitci, tutte le altre semplicemente « pellegrine » Turiste in bikini sono distese sulle spiagge assolate, altre passeggiano per i luoghi balneari, attirando inesorabilmente l’attenzione dei maschi siciliani che come leoni predatori vanno loro dietro e cercano di abbordarle. Un susseguirsi di sketch e di momenti di ironica fiction, che giungono all’apice nella scena finale: un maschio siciliano si è sposato con una bella straniera e adesso insieme a lei porta un bimbo in carrozzina a passeggio.
SGT - Soggetti:
Moda
Monumenti
Turismo
Giovanni Verga
LCT - Location:
Catania (CT)
Taormina (ME)