L’eredità di Pirandello è un servizio breve e intenso dedicato allo scrittore e drammaturgo agrigentino in occasione del centenario della sua nascita.
Il simposio a cui partecipano gli intellettuali del tempo si svolge presso i saloni del Museo archeologico di Agrigento. Il regista sofferma lo sguardo sulla casa natale di Pirandello, a pochi chilometri della città, nella contrada denominata Caos, divenuta museo nel 1949, dove sono raccolte fotografie, cimeli e le edizioni delle prime opere dello scrittore.
Il secondo servizio, Prospettive nuove per un’arte antica, è dedicato alle ceramiche siciliane di Caltagirone, Santo Stefano di Camastra e Burgio, per finire con la produzione palermitana. Saitta si sofferma soprattutto sull’importanza della continuità tra antico e moderno, arte e tecnica industriale. Le forme di associazionismo imprenditoriale presenti nell’isola aprono nuove prospettive di rilancio per lo sviluppo economico del settore.
Alla ricerca del mare perduto si apre con immagini dello Stretto di Messina, tratto di mare che collega le coste calabresi a quelle siciliane. Migliaia di persone, soprattutto nel periodo estivo, attraversano questo braccio di mare a bordo delle navi traghetto che così acquistano la fisionomia del mezzo di trasporto per eccellenza durante le vacanze. L’occhio della macchina da presa si sposta su Taormina, con le sue bellezze paesaggistiche arricchite dalla presenza di celebrità cinematografiche, che rendono questa deliziosa cittadina un vero e proprio set internazionale. Il regista continua il suo viaggio alla volta di Siracusa, di cui vengono enfatizzati l’importanza storico-culturale, il paesaggio e i tesori d’arte. Ma in realtà il servizio intende sottolineare l’esigenza di valorizzare e tutelare le ricchezze ambientali dell’isola.
