Un vicolo di un quartiere storico con case di povera gente porta il nome di via della Speranza. Con questa immagine il documentario introduce un ampio resoconto del grande processo di emancipazione che grazie all’Autonomia siciliana è stato avviato nell’Isola. Il rinnovamento investe ogni settore: i trasporti, la nuova edilizia che darà abitazioni dignitose alla popolazione, le industrie, il nuovo bacino di carenaggio del porto di Palermo, la costruzione dell’aeroporto di Punta Raisi. È stata incrementata la pesca e la coltivazione del cotone, realizzando un moderno cotonificio a Partanna-Mondello, mentre la produzione degli agrumi può contare sulle moderne centrali ortofrutticole.
Strade rotabili sono state costruite al posto di trazzere, sono state realizzate riforme per potenziare l’agricoltura ed è stato dato grande impulso al turismo con la costruzione di alberghi e ostelli accoglienti. La “via della Speranza” diventa così metafora del cammino intrapreso, in chiave economica e sociale, in grado di riscattare la Sicilia.