Ignazio De Blasi cantastorie del Belìce - Storia di Cudduredda
TSK - Tipo scheda:
Film
DNM - Fondo:
CRICD
TPL - Tipologia:
Documentario
Cortometraggio
STO - Stato:
Finito
TIT - Titolo:
Ignazio De Blasi cantastorie del Belìce - Storia di Cudduredda
REG - Regia:
Maurizio De Francisci
AUT - Autore:
Maurizio De Francisci
DTR - Data delle riprese:
2019
DRT - Durata:
06’21’’
CRM - Cromatismo:
Colore
AUD - Audio:
Sonoro
INTR - Interpreti:
Ignazio De Blasi
FTGF - Fotografia:
Fabio Militello
Salvo Plano
SUON - Suono:
Edoardo Augello
RPSE - Riprese:
Maurizio De Francisci
Fabio Militello
SNS - Sinossi:
Ignazio De Blasi nasce a Partanna (TP), un comune della Valle del Belìce nel 1954. La catastrofe provocata dal terremoto del 1968 colpisce la sua sensibilità di adolescente e inizia a dedicarsi al canto e alla narrazione. Impara da autodidatta a suonare la chitarra e a creare versi in rima. Il canto gli è congeniale fin da bambino, quando accompagnava il papà carrettiere per le campagne di Partanna e lo ascoltava intonare i famosi canti. Eccelle anche nella pittura del carretto siciliano, costruendo sapere e tecnica attraverso l’osservazione delle opere dei pittori della tradizione. Nella sua bottega a Castelvetrano, De Blasi si è dedicato all’arte del cantastorie dipingendo i cartelloni che illustrano storie e leggende fino al 2023, anno della sua morte prematura. Nel documentario De Blasi narra la storia di Eleonora Di Girolamo, detta Cudduredda, la bimba estratta viva dalle maceria del terremoto del Belìce e morta dopo due giorni.